Vito Santangelo
Cantastorie 

Paternò (CT) - 1938 - Paternò (CT) -15/05/2014

 

Vito Santangelo in una sua esibizione

Vito Santangelo  nasce a Paternò in provincia di Catania nel 1938.
È  uno di  quei  cantastorie  che, insieme a Ciccio Busacca,
Paolo Garofanoe ed altri,  girava la  Sicilia  piazza dopo piazza,  mettendo a conoscenza il  popolo di  vicende  e fatti realmente accaduti e non, recitando e cantando.
Alcune  di  queste  storie  erano  del tutto  inventate, frutto della fantasia o ispirate da modeste  vicende che venivano poi modificate e proposte in rima dall'estro dell'artista.

Il primo approccio che Vito Santangelo ebbe con il pubblico fu nel 1951 appena tredicenne, cantando insieme ad una compagnia di artisti girovaghi che si esibiva nel suo paese. 
Da quel momento  con  l'aiuto e la

frequentazione di Paolo Garofano viene inserito con merito, nella rosa dei più importanti cantastorie siciliani.

La prima storia che scrisse fu "La madre assassina" nel 1958, con la quale vince il premio “Trovatore d’Italia” messo in palio dall’AICa.
Oltre al sodalizio con Paolo Garofano, come Busacca, anche Santangelo collabora con il poeta Ignazio Buttitta e nella sua produzione più recente ha cominciato anche lui a trattare argomenti di attualità come la mafia, il malgoverno, il problema dell’immigrazione e la guerra.


Di li a poco Vito si attrezzò di  un cartellone che fu realizzato da  Salvatore Silipoti,  fratello della moglie, che si dilettava a dipingere, e di cui, come  Lui  ci racconta, il prezzo pattuito fu di £ 10.000. 

In Italia  nel 1957 venne istituito il  1°  Concorso Nazionale dei Cantastorie "Il Trovatore d'Italia" a Gonzaga (Mantova) a cui Vito partecipò presentando una storia in italiano scritta da Gaetano Caponnetto (uno dei cantastorie con il quale Vito intraprese la sua avventura) e cantò e recitò senza il cartellone. 
Il premio fu vinto  da  Ciccio Busacca,  che presentò in esclusiva la storia di "Salvatore Giulianu re di li briganti". 
La seconda edizione svoltasi nel 1958, venne vinta da Vito Santangelo
con la storia “La madre assassina”.
Si  aggiudicò anche la terza  edizione, con la partecipazione straordinaria di Ignazio Buttitta che recitò a suo fianco "La vera storia di Salvatore Giuliano".

Osservare dal vivo questo Cantastorie, la mimica che adopera, lo strazio coinvolgente  che riesce  a dare alle vicende,  è uno spettacolo veramente unico.

Si ha la possibilità ad una delle storie narrate nei cartelloni, proprio come si faceva tanti anni fa nelle piazze dei comuni siciliani; uno spettacolo che non si dimentica facilmente per la capacità del narratore di proiettarci, come per magia, indietro nel tempo, nei luoghi della memoria.

Ascolta la sua voce

La morti di Turiddu Giulianu

 

"La vera storia di Salvatore Giuliano"
Rosolini (SR) - 11 agosto 1998

Note: Vito  Santangelo  è  quel  cantastorie  che  ha inciso per la casa discografica S.A.A.R. nel 1966  a Milano "La vera storia di Turiddu Giuliano" di Buttitta, che poi fu ristampato nel 1969 da un'altra casa discografica, la Jolli.

 

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Cuntastorie e Cantastorie

   Foto Cantastorie 

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